L’emergenza sanitaria che stiamo vivendo ci impone di fronteggiare il rischio di contagio costante.
L’ozono si è mostrato non solo come un’alternativa efficace al trattamento di casi positivi al COVID-19 ma anche come una soluzione efficiente per la sanificazione degli ambienti.
Al riguardo l’ editoriale Orbisphera riprendendo un’intervista della dott.ssa Maria Manuela Russo, vicepresidente dell’Ordine dei Tecnologi Alimentari Campania e Lazio, su “Il Gambero Rosso” (24 aprile 2020), ha riportato alla memoria un documento dell’OMS, in cui si analizzano i migliori metodi per la sanificazione dell’acqua. Dal documento dell’OMS si evince come l’ozono è il disinfettante più efficace per disattivare tutti i tipi di micro organismi, confermando la sua funzione virucida e battericida.
Il documento dell’OMS sostiene che l’ozono è il disinfettante più efficiente in quanto, al contrario del cloro, che avrebbe effetti cancerogeni sugli organismi viventi secondo uno studio dello IARC (International Agency for Research on Cancer) l’ozono rappresenta un enorme vantaggio sia per l’ambiente sia per la salute , evitando ogni tipo di effetto collaterale.
Nel 2001, la FDA (Food and Drug Administration), l’USDA (U.S. Department of Agriculture) e l’EPA (Enviromental Protection Agency) hanno approvato l’ozono come agente antimicrobico GRAS (Generally Recognized As Safe) vale a dire sicuro per la salute umana.
Nella circolare n.24482 del 31 luglio 1996, il Ministero della Salute italiano riconosce l’ozono «presidio naturale per la sterilizzazione degli ambienti contaminate da batteri,virus,spore ecc.ed infestati da acari, insetti ecc.». Il 21 ottobre 2010 con il CNSA, il Ministero della Salute ricosce l’utilizzo di ozono come agente disinfettate e disinfestante.
Come viene riportato dall’editoriale Orbisphera, riprendendo le parole della Dott.ssa Russo, l’ozono, grazie alla sua potente capacità ossidativa, è in grado di danneggiare membrane e pareti cellulari, in modo da ripulire aria e acqua da muffe, lieviti, batteri spore e virus. L’azione dell’ozono sui virus consiste in una ossidazione e conseguente inattivazione dei recettori virali specifici, utilizzati per la creazione del legame con la parete della cellula da invadere. In tal modo ne blocca la replicazione virale a livello della sua prima fase: l’invasione cellulare.
Inoltre, la Dott.ssa Russo nell’articolo sottolinea come l’ozono a differenza di altri disinfettanti (cloro) che rilasciano residui inquinanti, l’ozono si decompone in ossigeno, e ciò rappresenta un enorme vantaggio sia per l’ambiente sia per la salute degli esseri umani, risultando privo di controindicazioni.
Da ogni punto di vista, la sanificazione con ozono oltre ad essere una soluzione efficiente è anche facile da fare, in quanto basta munirsi di un generatore di ozono certificato in grado di produrre ozono in sicurezza e in quantità sufficienti.
Un esempio interessante, ripreso nell’intervista è la testimonianza in Liguria, dove la casa di riposo Nostra Signora di Misericordia di Celle Ligure ha annunciato l’esito negativo di tutti i test sierologici al Covid-19. Analogamente, nessun caso di Covid-19 è stato registrato presso la residenza per anziani Santa Maria Giuseppa Rossello di Savona, poichè le suore che gestiscono la struttura hanno rivelato che utilizzano un dispositivo all’ozono per sanificare gli ambienti: «Lo utilizziamo regolarmente nelle stanze e la differenza si sente immediatamente». Lo stesso dott. Valter Ameglio, direttore sanitario della residenza, ha confermato che l’ozono può aver contribuito a sconfiggere il Covid-19 mantenendo sanificati gli ambienti.
FONTI:
https://www.orbisphera.org/Pages/PrimoPiano/2160/Ozonizzazione_degli_ambienti_per_fermare_il_virus#.Xq53lPBeNmg.whatsapp
https://www.gamberorosso.it/notizie/fase-2-nella-ristorazione-lozono-e-unalternativa-valida-al-plexiglass/