La sperimentazione è partita ufficialmente ieri nei reparti del Policlinico Umberto I di Roma dall’intuizione al professor Fabio Araimo Morselli, direttore dell’unità operativa “Ospedale senza dolore” del nosocomio romano. “Questa attenzione all’ozonoterapia per curare pazienti Covid-19 nasce fondamentalmente dalla sua fobia. L’ozono infatti ha la capacità di ridurre l’infiammazione polmonare che questa malattia causa nei malati (l’ozono viene spesso utilizzato curare dolori cronici o nei pazienti oncologici). Con l’ozonoterapia vengono prelevati 200 millilitri di sangue dal paziente affetto da Covid-19 che poi vengono ozonizzati con un apposito macchinario e infine reiniettati.

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